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Le sue amate matite colorate
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Matite colorate su carta fatta a mano
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Xilografia su carta
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Olio su masonite 1996
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Opera esposta al Premio Pitagora
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Matita si carta misure 70 x 100
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 Plastografia su carta
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Il Maestro Giorgio Michetti nel suo studio
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Per gentile concessione del Maestro Fotografo Sergio Fortuna
http://www.sergiofortuna.com/
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Un Saluto al mio Maetro “ultracentenario” Giorgio Michetti
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Presentazione della personale
“Kleksografia 104”
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Nell’immagine, la Dott.ssa MarilĂą Mattace Raso Critica d’Arte e Curatrice, presenta la personale del Longo. Kleksografia 104.
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Il Super Io
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Soluzioni vicine a portata di pensiero
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(omissis)….un ricchissimo mondo interiore dalle mille sfaccettature in cui si frange la visione del reale, mutevole e inafferrabile, cangiante come i nostri stati d’animo….(omissis)
Dott. CARLO INZERILLO
Urbino 1997
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Modestia e grandezza copulano in lui.
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Il compositore Edvard Grieg
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Il compositore Johann Sebastian Bach
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Volendo fare un paragone con la musica leggera, lo affiancherei a Fabrizio de Andrè mentre paragonandolo ad un compositore classico, sono propenso a alla triade composta dal nordico Grieg, dal geniale Bach, e dal prestigioso Rachmaninof
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Il compositore Sergej Vasil’eviÄŤ Rachmaninov
.Con questa mio assoluto, affermazione esagerata solo sulla carta, presuntuosa solo in apparenza, non voglio affermare che oggi la critica prima ed il pubblico poi, non apprezzino e stimino il suo meraviglioso modo di “condurre di arte il pennello“, al contrario! L’apporto del tempo e della storia, assieme, perché no, anche di qualche valido critico (spero anche il mio) e di qualche mercante che non lo derubi solamente di soldi, energia e gioia di vivere, ed ancora penso a quei collezionisti che con l’occhio malupino, fiutano l’affare.
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Franco Bartolo Longo
A guardare oggi i palazzi dipinti nelle sue opere, si intuisce subito che la loro “deformità ”e’ data dal grandangolo e quindi da reminescenze fotografiche.
Che poi tanto reminescenze non sono, perché capita spesso che esponga assieme ai dipinti anche qualche scatto. Solitamente ritratti femminili.
Qualche anno prima dell’83 aveva frequentato il “Gruppo Fotoamatori Crotonesi”, abbandonandolo poi perchĂ© non riusciva a trovare una connessione tra pittura e fotografia. La scoprirĂ negli anni a venire con le “Antiche tecniche di stampa fotografica”.
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Il Fotografo americano Ansel Adams
Anche qui le alchimie sono all’ordine del giorno, ed a tal proposito, sento la necessitĂ di citare il grande fotografo Ansel Adams:
“…spesso ho pensato che se la fotografia fosse “difficile” nel vero senso della parola – nel senso cioè che la creazione di una semplice fotografia richiedesse lo stesso tempo e la stessa fatica di un buon acquerello o di una buona incisione – il salto qualitativo della produzione media sarebbe enorme. L’assoluta facilitĂ con cui possiamo produrre una immagine banale porta spesso ad una totale mancanza di creativitĂ . Dobbiamo tener presente che una fotografia può contenere soltanto quello che ci abbiamo messo dentro, e che nessuno ha mai saputo sfruttare appieno le possibilitĂ di questo mezzo d’espressione.”
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L’incontro col Maestro Francesco Ferrovecchio
   Ernesto Villa, Milano 2008
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Il Maestro Francesco Ferrovecchio ( col camice, quasi bianco, a destra )
Nel 2004 conosce il Maestro di fama internazionale Francesco Ferrovecchio. All’epoca, questi, ricopriva la Cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Con lui, un’altro mondo si apre.
Durante una lezione col Maestro Ferrovecchio, Longo chiede di poter “rovinare” con qualche artificio una lastra di plexiglass: gli occhi del Maestro s’illuminano.
Il Maestro scopre che l’allievo adora la sperimentazione:
“Aveva trovato in me il matto che sosteneva le sue acrobazie artistiche “
E il sodalizio si consolida quando, Ferrovecchio visita lo studio del Longo.
Su una parete, appesa in disparte, pende dal muro una xilografia a nove colori realizzata con un’unica matrice.
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